Nel corso del 22° Forum ICT Security, la Tavola Rotonda dedicata a Sanità Digitale e PNRR ha riunito esperti di spicco del settore con l’obiettivo di analizzare il ruolo strategico della sicurezza informatica e delle tecnologie emergenti nella trasformazione digitale del sistema sanitario italiano.
Moderato da Stefania Stefanelli, Avvocata e Professoressa associata di Diritto Privato presso l’Università degli Studi di Perugia, il panel ha visto la partecipazione di:
- Mario A. Bochicchio, Università di Bari, CINI Digital Health National Lab;
- Alessio Gerbaldi, Responsabile della Ricerca e Innovazione del Centro di Competenza Cyber 4.0;
- Andrea Margheri, Capo della Divisione Progetti Industriali e Tecnologici del Servizio Programmi Industriali, Tecnologici e di Ricerca dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale;
- Matteo Montesi, Direttore UOC Sistemi ICT dell’ASL Roma 3;
- Mauro Moruzzi, Dipartimento per la Trasformazione Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Program Manager per l’organizzazione dei servizi di Sanità Digitale
La discussione ha approfondito le sfide sistemiche e le opportunità derivanti dall’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate per garantire infrastrutture sanitarie più sicure, resilienti ed efficienti.
Per Cyber 4.0 l’intervento di Alessio Gerbaldi riguardava il tema “Sanità digitale: Innovazione Tecnologica e Progetti Strategici”
Cyber 4.0 ha presentato i progetti strategici finanziati attraverso il PNRR, concentrati su ambiti chiave quali la sicurezza della filiera farmaceutica, la riabilitazione domiciliare, la diagnostica avanzata e l’integrazione dei dispositivi medici: concordando con gli altri partecipanti al panel, Gerbaldi ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica sia per migliorare la qualità delle cure e sia per proteggere il sistema sanitario dalle crescenti minacce digitali.
Ha quindi descritto in dettaglio alcuni progetti di telemedicina avanzata, che consentono ai pazienti di ricevere cure e assistenza riabilitativa direttamente a casa, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’efficienza del sistema sanitario. In questo senso l’integrazione della telemedicina con dispositivi indossabili e sensori remoti viene in aiuto, permettendo un monitoraggio costante delle condizioni di salute dei pazienti e fornendo ai medici informazioni in tempo reale per adattare le cure alle esigenze specifiche di ogni individuo.
Gerbaldi ha anche affrontato il tema della sicurezza informatica, evidenziando come la protezione dei dati e delle infrastrutture sia fondamentale per garantire la continuità operativa e la fiducia dei cittadini nei servizi digitali. Ha sottolineato la necessità di sviluppare soluzioni tecnologiche che non solo migliorino l’efficacia delle cure, ma che siano anche sicure e resilienti agli attacchi informatici. Inoltre, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra enti di ricerca, aziende tecnologiche e istituzioni sanitarie per creare un ecosistema innovativo che possa rispondere in maniera efficace alle sfide della sanità digitale.
Infine ha discusso il ruolo della formazione continua per il personale sanitario, sottolineando come l’adozione di nuove tecnologie richieda un adeguato sviluppo delle competenze. Ha proposto la creazione di programmi di formazione specifici per l’uso della blockchain e dell’intelligenza artificiale, al fine di garantire che il personale sia preparato a sfruttare appieno le potenzialità di queste tecnologie. Solo attraverso una combinazione di innovazione tecnologica, sicurezza e formazione sarà possibile costruire un sistema sanitario più efficiente, sicuro e orientato ai bisogni del paziente.
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